L’evoluzione del ruolo del vino: da alimento di necessità a momento di evasione per un piacere intramontabile.

25.03.19

Sapete che il termine vino deriva dalla parola vena, che in sanscrito significa amare? La nostra passione affonda dunque le proprie radici in un’epoca lontana, ed è proprio in quella parola (vena) che è racchiuso il sentimento che proviamo per il nettare di Bacco.

 

Pensate che per secoli il vino è stato considerato un prezioso alimento, importante per garantire una dieta equilibrata tra piatti semplici e frugali. Ma non solo: il vino assumeva un ruolo fondamentale in famiglia anche per le sue proprietà toniche e nutritive, per l’effetto energizzante e per i benefici effetti sull’umore in quanto il lavoro in campagna era faticoso e il vino garantiva una piccola spinta per affrontarlo al meglio. E come non citare le sue virtù antisettiche e disinfettanti? Il modo più efficace per evitare il proliferare di infezioni a quei tempi.

 

Oggi viviamo in un mondo all’insegna dell’industrializzazione globale dove il vino ha perso il ruolo di alimento diventando invece un elemento di svago, protagonista di momenti di relax e di festa. Da un consumo massivo, spinto da necessità nutritive, si è passati ad un consumo consapevole, dalla necessità di bere al piacere di degustare.

 

Non sono cambiate soltanto le caratteristiche di consumo, ma anche e soprattutto quelle qualitative. Il vino di un tempo non era certo buono: oggi si punta moltissimo a ottenere prodotti che abbiano un sapore equilibrato, armonico e rispettoso delle caratteristiche proprie dell’uva. Inoltre, il tempo da dedicare alla vinificazione è aumentato, si sono specializzati i mestieri del vino e il risultato è una grandissima qualità declinata in centinaia di diverse etichette. Si sono riscoperti classici vini del passato, alcuni hanno guadagnato le luci della ribalta pur mantenendo caratteristiche antiche, altri ancora sono una scoperta per i sensi.

 

Dunque, il viaggio del vino, iniziato quasi 7.000 anni fa in Egitto, è tutt’altro che finito: da alimento protagonista della dieta contadina è oggi diventato una gemma preziosa da condividere con gli amici per un piacere intramontabile. 

 

Un piacere a misura di emozione che Bepin De Eto persegue dal 1965 con l’eccellenza dei suoi vini rossi, bianchi, dolci e spumanti. Una scelta di assoluta qualità e continua ricerca per coccolare il palato nella quotidianità della tavola ma anche per scandire le stagioni della vita tra proposte inaspettate, traguardi importanti e occasioni speciali che incidono l’anima di emozioni a suon di brindisi all’insegna del motto “Enjoy Your Sparkling Pleasure!”.